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Il tuo percorso professionale: come definirlo e seguirlo

Il lavoro non è solo “fare carriera”. È un viaggio interiore, un cammino di esplorazione continua di chi sei e di cosa vuoi lasciare nel mondo. 

Pianificare e seguire la tua strada lavorativa non significa solo raggiungere obiettivi professionali, ma anche allineare il tuo percorso di vita con la tua essenza più autentica.

Ma prima di mettersi in cammino, occorre definire quale sia la tua mission, ovvero cosa vuoi lasciare nel mondo, che contributo vuoi dare…insomma qual è il tuo scopo. 

Può non essere facile, ma proviamoci!   

Pre-partenza: la tua chiamata interiore

Prima ancora di pensare a promozioni, obiettivi di carriera e stipendi, chiediti: “Cosa mi rende vivo/a? Quali attività mi danno energia anziché sottrarmela?” 

Il tuo viaggio professionale non è una scala da salire, ma un sentiero da scoprire. 

Pratica consigliata: Ogni mattina, dedica 5 minuti alla scrittura libera. Prendi un foglio bianco e chiediti: “Cosa desidero davvero?” Lascia che la penna scorra senza giudizio.

Partiamo: definire la tua mission

Comprendere qual sia la tua mission ti permette di iniziare il tuo viaggio lavorativo con consapevolezza, ti fa capire quali direzioni prendere, che scelte fare, quale strada o strade percorrere.

  1. Trova tre episodi nella tua vita in cui ti sei sentito/a davvero te stesso. Scrivili e rifletti: Cosa è accaduto? Come mi sono sentito/a? Cosa ti ha fatto sentire così bene?
  2. Identifica il denominatore comune tra questi episodi e scrivilo.
  3. Crea una frase di massimo 10/15 parole che descriva ciò che ti fa sentire autenticamente te stesso/a. Deve emozionarti quando la leggi!

Prima tappa: trova il tuo ikigai

L’ikigai è un concetto giapponese ormai molto diffuso ma ci rifacciamo anche noi per la sua facilità di comprensione e applicazione. Significa trovare il proprio scopo nella vita, ciò che ci fa sentire di essere totalmente allineati con la nostra natura, la nostra persona.

Rispondi a queste domande, che corrispondono alle 5 aree dell’ikigai:    

  • Cosa ami fare? Scrivi almeno tre cose che ti appassionano o che ameresti fare.
  • In cosa sei bravo/a? Elenca i tuoi talenti naturali e chiedi alle persone vicine quali qualità ti riconoscono.
  • Cosa è utile al mondo? Quali bisogni potresti soddisfare con ciò che ami e sai fare bene?
  • Per cosa potresti essere pagato? Immagina tutti i modi possibili in cui potresti guadagnare combinando le tue passioni e talenti.

Guarda la strada davanti a te: visione a lungo termine

Immagina la tua vita tra 10 anni. Dove sei? Cosa fai? Con chi sei? Quali emozioni provi? La chiarezza della visione ti guiderà nei momenti di dubbio. Non temere di sognare in grande!

Il futuro si costruisce con pensieri audaci e azioni concrete.

Piccoli passi 

Suddividi il tuo obiettivo in tappe gestibili e concrete. Vuoi diventare un artista? Comincia dipingendo ogni giorno. Vuoi scrivere un libro? Dedica 20 minuti alla scrittura. La costanza è la chiave.

Ogni grande viaggio inizia con un piccolo passo.

Lasciati guidare dall’intuizione

A volte l’intuizione ci chiama a cambiare strada, ma la paura ci blocca. Impara ad ascoltare quella vocina interiore che ti sussurra direzioni nuove. Tuttavia, non restare fermo/a nell’attesa dell’illuminazione perfetta: l’azione genera chiarezza.

L’azione genera chiarezza.

Pratica consigliata: Prova qualcosa di nuovo ogni mese. Anche un piccolo cambiamento può aprire porte inaspettate.

Accetta la flessibilità: il piano si evolve con te

Non esiste un piano scolpito nella pietra. Il tuo viaggio professionale cambierà forma come le onde del mare.

Ciò che conta non è la rigidità, ma la capacità di adattarti.

Accogli le deviazioni con curiosità anziché paura.

Domanda guida: Quale opportunità inattesa potresti accogliere con fiducia?

Pratica gratitudine 

Lo sviluppo professionale non è solo performance. È benessere, ispirazione e crescita interiore. Meditazione, respiro consapevole, movimento fisico: tutto concorre a mantenerti in equilibrio nel tuo percorso.

Abitudine da adottare: Ogni sera, prenditi 5 minuti per ringraziare te stesso per un piccolo passo fatto.

Celebra il viaggio, non solo la meta

Spesso ci concentriamo solo sugli obiettivi finali e dimentichiamo la bellezza del processo. Ogni piccolo traguardo merita di essere celebrato. La gioia del percorso è il vero successo.

Domanda guida: Cosa puoi festeggiare oggi del tuo cammino?

Conclusione

Il tuo viaggio professionale non è un elenco di caselle da spuntare, ma un sentiero che si svela mentre lo percorri. Inizia oggi, con un piccolo gesto, un’azione ispirata.

Il futuro non è scritto, ma si crea, giorno dopo giorno…

Ora tocca a te! Quale sarà il tuo primo passo?  

Il viaggio è già iniziato!

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